Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38747 del 3 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38747PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione della diffamazione, richiede il rispetto di determinati requisiti, tra cui la verità sostanziale della notizia, la continenza espressiva e l'interesse pubblico all'informazione. La verità della notizia non è esclusa dalla mancata condanna penale dell'autore del fatto, essendo sufficiente che la notizia abbia un fondamento di verità e non contenga affermazioni manifestamente false o gravemente lesive della reputazione altrui. L'interesse pubblico all'informazione sussiste anche quando la notizia riguardi fatti risalenti nel tempo, purché siano ancora rilevanti per la formazione dell'opinione pubblica, come nel caso di una personalità pubblica coinvolta in un fatto di cronaca. La continenza espressiva non richiede una totale neutralità del linguaggio, essendo ammissibili espressioni critiche o di biasimo, purché non trascendano in attacchi personali gratuiti e sproporzionati. Pertanto, la pubblicazione di una notizia vera, di interesse pubblico e formulata con linguaggio contenuto, non integra il reato di diffamazione, anche se il fatto descritto non abbia avuto un esito penalmente rilevante per l'autore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antoni - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2016 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SETTEMBRE ANTONIO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
Udito il difensore.
L'avv. (OMISSIS) illustra alla Corte le doglianze mosse alla sentenza impugnata e' insiste per l'accoglime…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.