Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 993 del 2016

ECLI:IT:TARRC:2016:993SENT

Massima

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La servitù di uso pubblico costituisce un diritto reale demaniale in re aliena, che si configura quando un fondo privato è assoggettato all'uso pubblico da parte della collettività, in virtù di un titolo valido che può consistere in un atto formale di asservimento, in una convenzione tra il proprietario e la pubblica amministrazione, in un atto di ultima volontà o nella mera destinazione del bene all'uso pubblico da parte del proprietario (c.d. dicatio ad patriam). La sussistenza di tale servitù non richiede necessariamente un atto formale, essendo sufficiente la prova di un uso pubblico, pacifico e continuativo del bene da parte della collettività, nonché di altri elementi indiziari, quali l'inclusione del bene nella toponomastica comunale, l'effettuazione di interventi e opere pubbliche sull'area, l'assenza di atti interruttivi del possesso pubblico. In tali ipotesi, il diritto di proprietà del privato risulta limitato nel suo contenuto dall'esistenza del diritto reale in re aliena in favore della collettività, senza che sia necessario un congruo periodo di tempo o un atto negoziale o ablatorio per la sua costituzione. Pertanto, il proprietario di un'area gravata da servitù di uso pubblico non può opporsi a provvedimenti della pubblica amministrazione volti a regolamentare l'utilizzo della stessa, in quanto il suo diritto di proprietà risulta compresso dall'esistenza del diritto reale in favore della collettività.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/09/2016

N. 00993/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00076/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 76 del 2016 proposto da:
Salvatore Laganà, rappresentato e difeso dagli avv.ti Nicola Minasi e Antonino Borgese, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., in Reggio Calabria, viale Amendola n. 8/B;

contro

Comune di Palmi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Maria Concetta D'Agostino, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., in Reggio Calabria, viale Amendola n. 8/B;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 167 del primo dicembre 2015 di rifacimento della segnaletica stradale.

V…

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