Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31421 del 10 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31421PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la richiesta di applicazione della circostanza attenuante della speciale tenuità del danno ex art. 62, n. 4, c.p. in un reato di furto tentato, può motivare implicitamente il rigetto di tale richiesta richiamando il precedente giudizio del giudice di merito che ha escluso la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento di tale attenuante, in ragione del valore non irrisorio della refurtiva sottratta. Inoltre, il giudice di appello può legittimamente escludere il giudizio di prevalenza di tale attenuante sulle aggravanti riconosciute, motivando tale esclusione con il riferimento ai cospicui e consistenti precedenti penali dell'imputato, in quanto tale argomentazione costituisce una logica e corretta applicazione dei principi giuridici in materia di bilanciamento delle circostanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/11/2019 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BELLINI UGO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CARDIA DELIA, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono avverso la sentenza della Corte di Appello di Venezia che…

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