Il legittimo detentore o titolare di un diritto reale di godimento sul bene danneggiato, anche se non proprietario, è legittimato a proporre querela per il reato di danneggiamento, in quanto il diritto di querela per tale reato non spetta esclusivamente al proprietario. La mancata proposizione tempestiva dell'eccezione relativa a eventuali vizi della notifica della citazione per il giudizio di appello da parte del difensore presente all'udienza determina la sanatoria di tali vizi, in applicazione del principio di sanatoria di cui all'art. 184 c.p.p. Inoltre, la mancata pronuncia di una condanna generica al risarcimento dei danni non comporta l'obbligo per il giudice di disporre la condanna al pagamento di una provvisionale, essendo sufficiente la liquidazione diretta del danno in sentenza. Infine, la motivazione della sentenza di condanna può fondarsi non solo sulle dichiarazioni della persona offesa, ma anche sull'esame di elementi probatori come la videoregistrazione dell'episodio criminoso e la compatibilità temporale tra la commissione del fatto e la situazione dell'imputato.