Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 13982 del 4 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13982CIV

Massima

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Il giudice, nell'emettere un provvedimento giurisdizionale, è tenuto a indicare correttamente i dati identificativi delle parti e dei loro rappresentanti, al fine di assicurare la certezza e la chiarezza dell'atto, evitando ogni possibile confusione o incertezza. L'erronea indicazione del nominativo di una parte o del suo difensore nel dispositivo di una sentenza o di un'ordinanza costituisce un errore materiale che può essere corretto d'ufficio o su istanza di parte, in quanto tale imprecisione, pur non incidendo sulla validità del provvedimento, può generare incertezza sull'esatta individuazione dei soggetti coinvolti nel procedimento. Il giudice, pertanto, è tenuto a provvedere alla correzione dell'errore materiale, al fine di assicurare la piena corrispondenza tra il contenuto del provvedimento e la reale identità delle parti processuali, garantendo in tal modo la certezza e l'univocità dell'atto giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME' Giuseppe - Presidente

Dott. MACIOCE Luigi - Consigliere

Dott. BISOGNI Giacinto - rel. Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

Dott. ACIERNO Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), difeso da se' stesso, domiciliato presso la Cancelleria della Corte di Cassazione e richiedente le comunicazioni di cancelleria presso il fax (OMISSIS) e l'indirizzo p.e.c. (OMISSIS);

- ricorrente -

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze;

- intimato -

per la correzione dell'errore materiale contenuto nella ordinanza della C…

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