Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51057 del 8 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51057PEN

Massima

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Il reato di calunnia, quale reato di pericolo, richiede la valutazione complessiva della condotta dell'agente, alla luce della sua personalità e delle circostanze concrete del caso, al fine di accertare la consapevolezza della falsità della denuncia, non essendo sufficiente il mero dato oggettivo della sottoposizione della persona denunciata a procedimento penale, poi archiviato. Il giudice di appello, nel valutare la prova, non può discostarsi dalle risultanze istruttorie poste a fondamento della sentenza di primo grado, senza adeguata motivazione. Tuttavia, nel processo penale, la parte civile non è legittimata a proporre personalmente ricorso per cassazione, essendo necessaria la rappresentanza tecnica di un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, a differenza di quanto previsto per l'esercizio dell'azione civile. L'inammissibilità del ricorso per difetto di legittimazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, salvo il caso in cui le peculiarità della vicenda giustifichino la compensazione delle spese tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dalla parte civile:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/2/2016 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALSAMO Antonio che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la ricorrente l'avvocato (OMISSIS), che…

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