Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21636 del 25 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:21636PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. richiede la verifica di un duplice aspetto: sul piano soggettivo, la consapevolezza e volontà del singolo di far parte stabilmente del gruppo criminoso con piena condivisione dei fini perseguiti e dei metodi utilizzati; sul piano oggettivo, il concreto e fattivo inserimento nell'organizzazione criminale, attraverso la ricostruzione di un ruolo svolto dall'agente o di singole condotte che, per la loro particolare capacità dimostrativa, possano essere ritenute indici rivelatori dell'avvenuto inserimento nella realtà dinamica ed organizzativa del gruppo. La partecipazione all'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ai sensi dell'art. 74 DPR 309/1990 può essere desunta anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché tali condotte, per le loro connotazioni, siano in grado di attestare, al di là di ogni ragionevole dubbio e secondo massime di comune esperienza, un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, e le stesse siano espressione non occasionale dell'adesione al sodalizio criminoso e alle sue sorti, con l'immanente coscienza e volontà dell'autore di farne parte e di contribuire al suo illecito sviluppo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS), in custodia cautelare in carcere;

e di (OMISSIS), n. a (OMISSIS);

agli arresti domiciliari, entrambi rappresentati e assistiti dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;

avverso l'ordinanza n. 554/2014 emessa dal Tribunale di Lecce, in funzione di giudice del riesame, in data 15.07.2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

sentita la relazione della causa fatta dal Consigli…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.