Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 1930 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1930SENB

Massima

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Il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, adottato sulla base di una condanna penale ostativa ai sensi dell'art. 14, comma 5-ter, del d.lgs. n. 286/1998, deve essere annullato qualora tale condanna sia stata successivamente dichiarata estinta per esito positivo della messa alla prova, in quanto in tal caso viene meno il presupposto ostativo al rilascio del permesso di soggiorno. Il giudice amministrativo, in sede di sindacato sul provvedimento di diniego, è tenuto a valutare la sopravvenuta estinzione della condanna penale, in applicazione del principio di favor libertatis che impone di privilegiare l'interpretazione più favorevole al diritto del cittadino straniero all'ottenimento del permesso di soggiorno. La pronuncia di annullamento del provvedimento di diniego si impone in ragione della manifesta fondatezza del ricorso, stante l'orientamento giurisprudenziale consolidato in materia, secondo cui la sopravvenuta estinzione della condanna penale per esito positivo della messa alla prova fa venir meno il presupposto ostativo al rilascio del permesso di soggiorno, con conseguente obbligo per l'Amministrazione di riesaminare la domanda dell'interessato. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento impugnato, deve pertanto tenere conto delle sopravvenienze favorevoli al ricorrente intervenute successivamente all'adozione dell'atto, in applicazione del principio di effettività della tutela giurisdizionale e del favor libertatis che impone di privilegiare l'interpretazione più favorevole al diritto del cittadino straniero all'ottenimento del permesso di soggiorno.

Sentenza completa

N. 02272/2010
REG.RIC.

N. 01930/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02272/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2272 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, vicolo del Bigozzi N. 2;

contro

Questura di Arezzo in persona del Questore pro tempore, Ministero dell'Interno in persona del Ministro pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distr.le dello Stato, domiciliata per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

del provvedimento del Questore di Arezzo del 27.09.2010 e notificato a mani del ricorrente in data 09.11.2010, c…

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