Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 307 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:307SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un permesso di costruire deve essere adottato nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge, in particolare mediante la comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati, al fine di consentire l'esplicazione delle facoltà loro riconosciute. L'omissione di tale comunicazione determina l'illegittimità del provvedimento di annullamento, a prescindere dalla fondatezza delle ulteriori censure dedotte. Inoltre, il provvedimento di annullamento deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e puntuale le ragioni che giustificano la rilevata difformità tra il progetto presentato e lo strumento urbanistico vigente. Qualora tale difformità sia meramente apparente, in quanto lo strumento urbanistico attuativo a cui si fa riferimento non ha trovato concreta attuazione, il provvedimento di annullamento risulta privo di idonea motivazione e, pertanto, illegittimo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di annullamento di un titolo edilizio deve rispettare le garanzie procedimentali e essere adeguatamente motivato, in particolare laddove la dedotta difformità urbanistica risulti meramente apparente.

Sentenza completa

N. 00929/2012
REG.RIC.

N. 00307/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00929/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 929 del 2012, proposto da Marotta Nicola, in qualità di amministratore unico della COS.MA. S.r.l., rappresentato e difeso dagli avvocati Armando Talarico e Matilde Talarico ed elettivamente domiciliato in Catanzaro, via A. Turco n. 71, presso lo studio dell’avv. Maria Sottile;

contro

il Comune di Marzi, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Mastrangelo ed elettivamente domiciliato in Catanzaro, via Milano n. 15
bis
, presso lo studio dell’avv. Giacomo Carbone;

nei confronti di

Garofalo Santo, rappresentato e difeso dall’avv. Vincenzo Ferrari ed …

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