Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7852 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7852SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione amministrativa per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, limitatamente a un locale annesso (veranda), non può essere disposta per mancanza di requisiti di sicurezza, in assenza di una preventiva e adeguata istruttoria tecnica che accerti concretamente la sussistenza di gravi pericoli per la pubblica incolumità, non potendosi fondare tale provvedimento su mere dichiarazioni di pericolosità non supportate da accertamenti specifici. Anche qualora il manufatto non risulti conforme alle norme urbanistiche ed edilizie, ciò non comporta automaticamente il venir meno dei requisiti di sicurezza necessari per l'esercizio dell'attività commerciale, dovendo l'amministrazione procedere a una autonoma valutazione di tale profilo, attraverso un'istruttoria tecnica adeguata, prima di adottare il provvedimento di revoca. Il principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio dell'attività economica impone che l'amministrazione, prima di disporre la revoca dell'autorizzazione, accerti concretamente l'effettiva sussistenza di gravi e comprovati motivi di pericolo per la sicurezza e l'incolumità pubblica, non potendo tale valutazione essere meramente presunta o dedotta in via automatica dalla mancanza di conformità urbanistico-edilizia del manufatto. L'amministrazione è tenuta a garantire il rispetto del principio del contraddittorio e del giusto procedimento, assicurando un'adeguata istruttoria tecnica e una congrua motivazione del provvedimento finale, a tutela del legittimo affidamento e dell'esercizio dell'attività economica.

Sentenza completa

N. 03283/2015
REG.RIC.

N. 07852/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03283/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3283 del 2015, proposto dalla società Maia F&C a r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Matteo Di Raimondo, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, Via Savoia, 86;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’avvocatura Capitolina in Roma, Via del Tempio di Giove, n. 21;
Regione Lazio, in persona del Presidente della Giunta regionale p.t., n.c.;

per l'annullamento, previa sospensiva,

- della determinazione dir…

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