Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2796 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:2796SENB

Massima

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Il provvedimento di autotutela che rettifica un precedente provvedimento già annullato dal giudice amministrativo deve rispettare i diritti partecipativi degli interessati, non potendo essere adottato senza la previa comunicazione dell'avvio del procedimento. Inoltre, tale provvedimento deve essere adeguatamente motivato, non potendosi limitare a un generico richiamo a vincoli paesaggistici senza alcun riferimento specifico all'immobile e alla sua effettiva ubicazione nell'area vincolata. Infine, l'amministrazione ha l'onere di provare l'esistenza del vincolo paesaggistico al momento dell'edificazione dell'immobile, non potendo far valere un vincolo sorto successivamente, in quanto ciò violerebbe il principio del ne bis in idem. Il mancato rispetto di tali principi comporta l'annullamento del provvedimento di autotutela.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/12/2020

N. 02796/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01009/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1009 del 2020, proposto da
Giuseppe Gravano, rappresentato e difeso dagli avvocati Gaetano Caponnetto, Vincenzo Caponnetto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana (Soprintendenza BB.CC. e AA. di Agrigento), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via Valerio Villareale n.6;

per l'annullamento

1) della nota prot. n. 3594 del 16/03/2020, comunicata a…

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