Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3520 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:3520SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse della parte al prosieguo del giudizio, manifestato espressamente dal suo difensore nel corso del procedimento, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui la parte ricorrente rinunci alla definizione del merito della controversia, essendo venuto meno il suo interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, preso atto della rinuncia della parte al prosieguo del giudizio, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della questione, e a disporre la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse originario della parte ricorrente. Tale soluzione, prevista dall'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, consente di definire il giudizio in forma semplificata, ai sensi dell'art. 60 dello stesso Codice, laddove ricorrano i presupposti ivi indicati, tra cui la mancata opposizione delle altre parti presenti in camera di consiglio alla richiesta di improcedibilità formulata dalla parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 01552/2016
REG.RIC.

N. 03520/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01552/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1552 del 2016, proposto da:
Centro Medico di ((omissis)) S.r.l., in persona del legale rapp.te p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via Lunigiana, 15

contro

- Commissario
ad acta
per la Sanità nella Regione Lazio, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria ope legis in Roma, via dei Portoghesi, 12;
- Regione Lazio, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.