Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26599 del 11 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26599PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da un privato nei confronti di pubblici ufficiali, inducendoli con l'inganno a rilasciare attestati di frequentazione di corsi inesistenti, integra il reato di cui agli artt. 48 e 479 c.p. Tale condotta si configura quando il privato, approfittando della fiducia riposta dai pubblici ufficiali, li induce a compiere un atto contrario ai doveri del loro ufficio, mediante artifici e raggiri idonei a fuorviarne la volontà e a determinarne il consenso. Perché possa configurarsi tale reato, è necessario che il privato abbia agito con dolo specifico, essendo consapevole della falsità dell'attestazione e della sua idoneità a trarre in inganno i pubblici ufficiali. Tuttavia, l'accertamento della responsabilità penale del privato deve avvenire nel rispetto del principio di cui all'art. 533 c.p.p., secondo cui la condanna presuppone la prova della sua colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio, senza ricorrere a presunzioni o a ricostruzioni congetturali della vicenda. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare attentamente tutti gli elementi di prova, anche quelli favorevoli all'imputato, al fine di superare eventuali criticità emerse nel percorso logico-argomentativo seguito dai precedenti giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO SETTEMBRE;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ORSI LUIGI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
L'avv.to (OMISSIS), per la parte civile, si riporta alle conclusioni che deposita con nota spese;
L'avvocato (OMISSIS), per l'…

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