Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5460 del 8 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5460PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare, ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p., opera automaticamente quando sono emesse più ordinanze che dispongono la stessa misura cautelare per fatti connessi commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza, a condizione che tali fatti fossero desumibili dagli atti del procedimento al momento dell'emissione della prima ordinanza. Ciò vale anche quando i fatti oggetto della prima misura siano stati accertati con sentenza irrevocabile e la prima misura sia già cessata al momento dell'applicazione della seconda, purché non sia trascorso un periodo di libertà del soggetto, in quanto in tal caso non è possibile computare tale periodo ai fini della verifica della scadenza dei termini di custodia. Pertanto, il giudice del riesame non può dichiarare l'inefficacia della misura cautelare per decorrenza dei termini, salvo che, per effetto della retrodatazione, tali termini risultino già scaduti al momento dell'emissione dell'ordinanza, essendo tale questione rilevabile solo con apposita istanza al giudice per le indagini preliminari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTIERO Donatella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel.Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 27/10/2022 dal Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni presentate dal difensore del ricorrente, avvocato (OMISSIS), che insiste per l'accoglimento del ricorso.

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