Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4182 del 28 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4182PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere richiede la prova di un accordo criminoso stabile tra i concorrenti, nonché l'esistenza di una sia pur rudimentale organizzazione finalizzata alla realizzazione degli scopi del gruppo, elementi che non possono essere desunti dalla sola circostanza che più persone abbiano commesso insieme più fatti criminosi con analoghe modalità esecutive. La mera realizzazione di una pluralità di reati, anche se caratterizzati da similitudini operative, può essere ricondotta ad altri istituti giuridici, quali il concorso di persone nel reato e la continuazione, senza che ciò sia sufficiente a integrare gli estremi del reato associativo, la cui sussistenza deve essere adeguatamente motivata dal giudice sulla base di elementi concreti che dimostrino l'esistenza di un vincolo associativo stabile e di una struttura organizzativa, seppur minima, finalizzata al perseguimento di scopi criminosi. La mera realizzazione di una pluralità di reati, anche se caratterizzati da similitudini operative, non è di per sé indicativa dell'esistenza di un'associazione per delinquere, dovendo il giudice motivare in modo specifico la sussistenza degli elementi costitutivi di tale fattispecie criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. MARINI Lionello - Consigliere

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PU. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/07/2008 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BIANCHI LUISA;

sentite le conclusioni del P.G. Sost. Proc. Gen. Cons. Dr. DE SANDRO Anna Maria, per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 5 luglio 2008 il Tribunale di Catania, giudice del riesame, confermava l'ordinanza con la qual…

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