Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1830 del 2014

ECLI:IT:TARLIG:2014:1830SENT

Massima

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Il decorso del tempo non modifica lo stato permanente di abusività delle opere edilizie né fa sorgere alcun affidamento del privato sulla loro conservazione, essendo sempre prevalente l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere abusive, emesso successivamente al diniego di sanatoria, non necessita di un previo avviso di avvio del procedimento in quanto atto vincolato e meramente consequenziale nell'ambito di un procedimento sanzionatorio unitario. La difformità strutturale e di consistenza tra il manufatto originario e quello oggetto di sanatoria, debitamente accertata e motivata, legittima il diniego di concessione in sanatoria, senza che ciò comporti un vizio di motivazione.

Sentenza completa

N. 01981/1997
REG.RIC.

N. 01830/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01981/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1981 del 1997, proposto da:
Galleani di Sant'((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Genova, Via Garibaldi 12;

contro

Comune di ((omissis)) al Mare, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Genova, Via Palestro 2/3;

per l'annullamento

ordinanza di demolizione e reiezione domanda di sanatoria

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di ((omissis)) al Mare;

Viste le memorie difen…

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