Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13382 del 27 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13382PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, cagiona nella vittima uno stato di ansia e di timore per la propria incolumità, modificandone le abitudini di vita, a prescindere dalla sussistenza di un concreto pericolo per l'integrità fisica della stessa. L'elemento oggettivo del reato è integrato dalla prova del nesso eziologico tra la condotta dell'imputato e le conseguenze sulla vittima, desumibile anche da elementi indiziari, come le dichiarazioni della persona offesa, i riscontri testimoniali e la mancata conservazione di messaggi finalizzati alla denuncia, che depongono per l'autenticità della versione resa dalla parte lesa. L'elemento soggettivo del dolo è integrato dalla consapevolezza e volontà dell'agente di porre in essere una condotta idonea a cagionare nella vittima uno stato di ansia e di timore, a prescindere dalla finalità persecutoria. La valutazione della credibilità della persona offesa, quale fonte di prova, deve tenere conto di eventuali interessi economici della stessa, senza tuttavia escluderne aprioristicamente l'attendibilità, ove sorretta da riscontri probatori. Il trattamento sanzionatorio deve essere commisurato alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato, emergente dalle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CATERINA MAZZITELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott.ssa ((omissis)), ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita&#x…

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