Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23077 del 26 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23077PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere integrato anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché tali condotte, per le loro connotazioni, siano in grado di attestare, al di là di ogni ragionevole dubbio e secondo massime di comune esperienza, un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, e risultino compiute con l'immanente coscienza e volontà dell'autore di fare parte dell'organizzazione. A tal fine, rilevano elementi quali: le dichiarazioni di collaboratori di giustizia convergenti sull'operatività del gruppo criminale; l'esistenza di un gruppo organizzato con una gerarchia e una suddivisione dei ruoli; la disponibilità di luoghi per lo stoccaggio e l'occultamento delle sostanze stupefacenti; la capacità del sodalizio di sopperire ai momenti di difficoltà e di alimentare costantemente il flusso di droga sul mercato; i collegamenti con cosche mafiose; nonché il contenuto delle intercettazioni, che possono fornire rilevanti indizi sul ruolo dell'indagato e sulla sua consapevole partecipazione all'associazione. Inoltre, nel caso di reati associativi in materia di stupefacenti, opera una "doppia presunzione relativa" di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia in carcere, che determina l'inversione degli ordinari poli del ragionamento giustificativo, nel senso che il giudice non ha l'obbligo di dimostrare in positivo la ricorrenza del periculum libertatis, ma soltanto di apprezzare l'eventuale esistenza di ragioni, evidenziate dalla parte o direttamente evincibili dagli atti, tali da smentire, nel caso concreto, l'effetto presuntivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

Dott. GALATI Vincenz - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro, in funzione di giudice del riesame, del 25/10/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIORGIO POSCIA;
letta la requisitoria scritta rassegnata, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23 e succ. modd., dal Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. TOCCI STEFANO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il…

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