Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 1039 del 2016

ECLI:IT:TARBA:2016:1039SENB

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura, che comporta la revoca dell'autorizzazione al funzionamento di una struttura socio-assistenziale, deve essere annullato qualora risulti fondato su accertamenti istruttori carenti, privi di adeguata motivazione e travisanti i presupposti di fatto e di diritto previsti dalla normativa in materia. L'Amministrazione è tenuta a svolgere un'istruttoria approfondita e puntuale, valutando con rigore tutti gli elementi a disposizione, al fine di accertare in modo concreto e specifico l'effettiva sussistenza dei presupposti per l'adozione di un provvedimento così incisivo sulla sfera giuridica del destinatario, il quale deve poter esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. L'adozione di un provvedimento interdittivo antimafia sulla base di meri sospetti o di valutazioni generiche e stereotipate, prive di un adeguato riscontro probatorio, si pone in contrasto con i principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché con il diritto di iniziativa economica privata costituzionalmente garantito. Il Giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità di tali provvedimenti, è tenuto a verificare la correttezza e la ragionevolezza dell'istruttoria svolta dall'Amministrazione, nonché la congruità e la proporzionalità della misura adottata rispetto agli elementi di fatto accertati, al fine di assicurare la tutela effettiva delle posizioni giuridiche soggettive coinvolte.

Sentenza completa

N. 00544/2016
REG.RIC.

N. 01039/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00544/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 544 del 2016, proposto da:
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, nonché -OMISSIS-, quali soci della predetta società, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Vittorio Triggiani, C.F. TRGVTR67C31A662Y, ed Antonia Molfetta, C.F. MLFNTN69L66A662B, con domicilio eletto presso quest’ultima in Bari, Piazza Garibaldi, 23;

contro

U.T.G. - Prefettura di Foggia, Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domicil…

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