Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9008 del 27 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9008PEN

Massima

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La confisca di beni, disposta nell'ambito di un procedimento di prevenzione personale per pericolosità sociale qualificata, è legittima quando il giudice di merito abbia adeguatamente motivato, sulla base di elementi concreti e significativi, circa l'attuale pericolosità sociale del soggetto e la provenienza illecita dei beni da sottoporre a confisca, anche attraverso il richiamo a precedenti provvedimenti cautelari e a risultanze investigative, senza che sia necessario accertare l'esistenza di una sentenza di condanna penale definitiva. In particolare, la confisca è giustificata quando il reddito dichiarato dal soggetto e dai suoi familiari risulti manifestamente incongruo e insufficiente a giustificare l'acquisizione dei beni, mentre le giustificazioni addotte circa la loro provenienza appaiano inconsistenti o prive di riscontri oggettivi. In tali ipotesi, il giudice di merito non è tenuto a una motivazione particolarmente analitica, essendo sufficiente che la stessa risulti adeguata e logicamente coerente con gli elementi di fatto posti a suo fondamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. GI. N. IL (OMESSO);

2) MO. MA. MO. N. IL (OMESSO);

3) IA. AN. N. IL (OMESSO);

4) LA. VE. TE. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 09/07/2008 CORTE APPELLO di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi.

OSSERVA

con decreto in data…

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