Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6789 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6789SENT

Massima

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Il provvedimento di autotutela che annulla una concessione edilizia in sanatoria precedentemente rilasciata deve essere adeguatamente motivato in ordine all'esistenza di un attuale e concreto interesse pubblico prevalente rispetto all'affidamento maturato dal privato, nonché deve rispettare il limite temporale ragionevole per l'esercizio di tale potere, il cui superamento comporta l'illegittimità dell'atto di ritiro. Infatti, in assenza di una falsa o erronea rappresentazione della realtà materiale da parte del privato, l'amministrazione non può procedere all'annullamento della concessione in sanatoria senza indicare specifiche ragioni di pubblico interesse che giustifichino la rimozione dell'atto favorevole, a tutela del legittimo affidamento del destinatario. Il termine per l'esercizio del potere di autotutela deve essere valutato in concreto, tenendo conto della diligenza dell'amministrazione nell'acquisire tempestivamente tutti gli elementi necessari per la verifica della legittimità del provvedimento, sicché un ingiustificato e prolungato ritardo nell'adozione del provvedimento di annullamento rende lo stesso illegittimo per irragionevolezza del termine.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2024

N. 06789/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10933/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10933 del 2017, proposto da Immogest S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Alfredo Stoppa e Giovanni Valeri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Valeri in Roma, viale G. Mazzini n. 11;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Laura Carbone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura capitolina in Roma, via del Tempio di Giove …

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