Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15996 del 8 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:15996PEN

Massima

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Il giudice penale, nel valutare la legittimità di un intervento edilizio, deve verificare la conformità dello stesso a tutti i parametri di legalità fissati dalla legge, dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dalla concessione edificatoria, non limitandosi alla mera esistenza formale del provvedimento amministrativo autorizzatorio, ma accertando l'integrazione o meno della fattispecie penale in relazione all'interesse sostanziale tutelato, ovvero la tutela del territorio. Pertanto, il reato di esecuzione di lavori edilizi in assenza di concessione può essere ravvisato anche in presenza di una concessione illegittima, senza necessità di procedere alla disapplicazione dell'atto amministrativo, essendo sufficiente la valutazione della sussistenza dell'elemento normativo della fattispecie, atteso che la conformità della costruzione e della concessione alla normativa urbanistica ed edilizia costituisce elemento costitutivo o normativo dei reati contemplati dalla normativa urbanistica, in quanto ulteriore interesse protetto dalle relative disposizioni. Il giudice, pertanto, deve accertare la conformità dell'intervento edilizio ai parametri di legalità, verificando in particolare l'unitarietà o meno del fabbricato realizzato in relazione ai profili strutturale, funzionale e architettonico, nonché l'osservanza degli indici di edificabilità previsti dagli strumenti urbanistici, senza che rilevi la diversità dei soggetti richiedenti la concessione, essendo l'applicazione di tali indici determinata esclusivamente dalle caratteristiche oggettive dell'edificio e dell'area su cui insiste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 21.9.2012 del Tribunale di Palermo;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., Dott. IZZO Gioacchino, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

sentito il difensore, avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 21.9.2012 il Tribunale di Pa…

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