Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44919 del 16 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:44919PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi alla funzione, induce la vittima a subire prestazioni sessuali non remunerate, sfruttando il timore di conseguenze negative per la sua condizione di straniera e di prostituta, commette il reato di concussione per induzione, non di concussione per costrizione, in quanto la vittima, pur condizionata dalla posizione di autorità dell'agente, mantiene una residua sfera di autodeterminazione. Tuttavia, tale condotta integra altresì il reato di violenza sessuale con abuso di autorità, in quanto la vittima, pur consenziente, subisce una coartazione psicologica derivante dall'abuso della qualità di pubblico ufficiale. I due reati, concorrendo per la diversità dei beni giuridici tutelati, possono essere contestati congiuntamente. Inoltre, qualora il pubblico ufficiale, oltre alle condotte concussive e di violenza sessuale, ponga in essere un comportamento persecutorio nei confronti della vittima, consistente in ripetute telefonate, appostamenti e minacce, tale condotta integra altresì il reato di atti persecutori, non assorbito dalla più grave fattispecie della concussione. La gravità dei fatti, la reiterazione e l'abitualità dei comportamenti delittuosi giustificano l'applicazione di una misura cautelare, anche in considerazione del grave danno arrecato al prestigio dell'amministrazione e all'integrità fisica e morale della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Salerno;

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Salerno del 11.11.2011;

visti il ricorso e il provvedimento impugnato;

sentita la relazione del Consigliere Dott.ssa ((omissis));

sentito il Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN DIRITTO

Con ordinanza in data 23.11.011 il Tribunale di Salerno, sez…

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