Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 765 del 2022

ECLI:IT:TARLIG:2022:765SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rimozione e smaltimento di rifiuti abbandonati, adottato ai sensi dell'art. 192 del D.lgs. n. 152/2006, è legittimo quando risulta sufficientemente motivato sulla base di elementi istruttori che consentono di ricondurre i fatti contestati ai soggetti destinatari del provvedimento, anche in assenza di una pronuncia penale definitiva di condanna. Ciò in quanto l'accertamento del fatto storico da parte del giudice penale, ai fini dell'applicazione dell'istituto della messa alla prova ex art. 168-ter c.p., implica il riconoscimento della sussistenza di prove sufficienti sulla commissione del fatto, pur in assenza di una pronuncia di penale responsabilità. Inoltre, la motivazione del provvedimento amministrativo può fondarsi su altri elementi di prova, quali la riconducibilità dei rifiuti abbandonati all'attività della società di cui i destinatari del provvedimento sono legali rappresentanti, la prossimità della sede di tale società al luogo dell'abbandono, nonché la disponibilità dell'area da parte di un'associazione controllata dalla medesima società. Il provvedimento di rimozione e smaltimento, essendo espressione di un'attività vincolata e doverosa dell'amministrazione, può essere adottato validamente anche dal dirigente competente e non necessariamente dal Sindaco, senza che ciò determini l'annullamento dell'atto per incompetenza. Infine, l'avvenuta esecuzione del provvedimento da parte dei destinatari, pur se non acquiescente, non priva di interesse il ricorso, in quanto l'eventuale accoglimento dello stesso comporterebbe l'effetto conformativo retroattivo e restitutorio del pagamento degli oneri di rimozione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/09/2022

N. 00765/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00424/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 424 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS-, -OMISSIS-e -OMISSIS-in proprio e Leg.Rappr. -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Genova, via Corsica n. 2 Int.11;
-OMISSIS-e -OMISSIS-in proprio e Leg.Rappr. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Genova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domi…

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