Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49604 del 22 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49604PEN

Massima

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La gravità indiziaria richiesta per l'adozione di una misura cautelare personale deve fondarsi su un incisivo giudizio prognostico di elevata probabilità di colpevolezza, basato su elementi logici e rappresentativi che, pur non dimostrando la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, consentano di prevedere che, attraverso l'acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Nell'effettuare tale valutazione, il giudice deve applicare le regole di cui all'art. 192, commi 3 e 4, c.p.p. e motivare adeguatamente in ordine agli indizi a carico dell'indagato e alle ragioni per le quali ritiene non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il sindacato di legittimità della Corte di cassazione è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e congruenza del tessuto argomentativo, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze processuali. Analogamente, la valutazione delle esigenze cautelari, tra cui il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per macroscopiche illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di MILANO in data 6/06/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 6/06/2016, depositata in data 9/06/2016, il Tribunale del riesame di MIL…

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