Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43914 del 13 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43914PEN

Massima

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La competenza territoriale per il reato associativo, in assenza di elementi certi sulla genesi del vincolo associativo, è determinata in base ai criteri presuntivi che individuano il luogo in cui il sodalizio criminoso si è manifestato per la prima volta o in cui si sono concretizzati i primi segni della sua operatività. Pertanto, il giudice può ritenere competente il tribunale nella cui circoscrizione si trova la sede legale della società utilizzata come schermo per l'attività illecita, qualora in tale ambito territoriale siano state presentate la maggior parte delle pratiche di regolarizzazione illegalmente gestite dall'associazione. I gravi indizi di colpevolezza a carico del partecipante all'associazione per delinquere, anche nel ruolo di promotore e organizzatore, possono essere desunti dalle risultanze delle indagini, quali le intercettazioni di comunicazioni, le informazioni assunte e i riscontri documentali, senza che la loro valutazione possa essere rimessa in discussione in sede di legittimità, se sorretta da motivazione adeguata e immune da vizi logici e giuridici. Le esigenze cautelari non vengono meno per il solo fatto che l'indagato abbia rassegnato le dimissioni dall'incarico ricoperto nella società utilizzata come schermo per l'attività illecita, qualora permangano la gravità dei fatti e il ruolo primario svolto dall'indagato nell'associazione, in ragione della sua specifica competenza professionale, tale da renderlo ancora pericoloso e proiettato verso analoghe attività criminose anche al di fuori della predetta società.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonell - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 16 novembre 2011 del Tribunale del riesame di Firenze nel proc. n. 1469/2011;

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

sentito il Pubblico Ministero presso questa corte di Cassazione, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha chiesto il rigetto d…

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