Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34647 del 23 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:34647PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 può essere configurato anche in assenza di una rigida struttura organizzativa, essendo sufficiente la prova di un accordo tra più soggetti per il perseguimento dello scopo comune di importare e distribuire sostanze stupefacenti, desumibile da una serie di elementi indiziari quali i contatti telefonici finalizzati alla preparazione e realizzazione di singole operazioni di acquisto e cessione, il linguaggio criptico utilizzato, i quantitativi di droga oggetto delle comunicazioni, incompatibili con un uso meramente personale. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla disponibilità degli indagati a svolgere ruoli specifici, come quello di addetti allo stoccaggio della sostanza stupefacente importata, senza che assuma rilievo decisivo la prevalenza di una funzione di meri acquirenti. La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 non è superata dalla mera esistenza di un'attività lavorativa lecita in capo agli indagati, in quanto tale attività non è incompatibile con il contemporaneo svolgimento di attività illecite di traffico di stupefacenti, attività che possono essere svolte senza vincoli di orario e con introiti elevati. Inoltre, la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento da parte di un indagato è pienamente compatibile con il modus operandi di chi si dedica al commercio illecito di droga, in un'ottica di concorrenza sleale nel "grande mercato nero" della sostanza stupefacente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HA. LE. N. IL (OMESSO);

2) MA. AL. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2557/2010 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 21/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

lette/sentite le conclusioni del PG, Dott. GERACI Vincenzo di inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza 21.11.10, il tribunale di Torino, in sede di riesame, ha confermato l…

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