Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si perfeziona con il compimento di atti diretti a procurare l'ingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato, a prescindere dall'effettivo ingresso degli stessi, in quanto trattasi di reato a condotta libera e consumazione anticipata. La responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base di una pluralità di elementi probatori logicamente coordinati tra loro, quali le risultanze delle intercettazioni telefoniche, le osservazioni di polizia giudiziaria e le testimonianze, anche in assenza di una sentenza di condanna nei confronti di un concorrente nel reato, la quale non contiene alcuna statuizione sulla condotta dell'imputato. Inoltre, la responsabilità per il reato di possesso e utilizzo di documenti falsi può essere affermata sulla base di una motivazione logica e coerente che valuti complessivamente gli elementi di prova, quali il tenore delle conversazioni telefoniche, il sequestro del documento falso in possesso di una persona legata all'imputato e la circostanza che l'imputato si era recato nel luogo di provenienza del documento falso.