Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 10003 del 5 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:10003PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento gravemente colposo di un soggetto, anche se appartenente alle forze dell'ordine, che abbia intrattenuto rapporti con personaggi dediti ad attività illecite, dando così la parvenza di appartenere ad un sodalizio criminoso, può essere ritenuto causa determinante dell'adozione di una misura cautelare nei suoi confronti, escludendo il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione. Infatti, la condotta imprudente e contraria a norme di legge, pur in assenza di una prova certa della commissione di reati, è sufficiente a integrare il requisito della colpa grave ostativa al riconoscimento della riparazione, in quanto ha determinato l'adozione della misura cautelare a carico dell'interessato. La valutazione della gravità della colpa e del nesso di causalità tra la condotta e l'adozione della misura rientra nel potere discrezionale del giudice della riparazione, il cui apprezzamento non può essere censurato in sede di legittimità se immune da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana G. - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. VI., N. IL (OMESSO);

2) MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE;

avverso ORDINANZA del 13/11/2007 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAMPANATO GRAZIANA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. MONETTI Vito, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

CA. Vi. con domanda in data 27.11.2006 alla Corte d'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.