Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3885 del 29 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3885PEN

Massima

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Il possesso di beni di provenienza illecita, senza giustificazione, integra il reato di ricettazione, anche in assenza di prova diretta della conoscenza della provenienza delittuosa, qualora il quadro probatorio complessivo consenta di desumere tale consapevolezza in capo all'imputato. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, può legittimamente fondarsi su elementi indiziari, quali il rinvenimento dei beni in possesso dell'imputato, il loro riconoscimento da parte della persona offesa, la mancata giustificazione del possesso, la contestualità e la connessione spaziale tra il furto e il successivo rinvenimento dei beni presso l'imputato. Tali elementi, se adeguatamente motivati, possono integrare la prova della consapevolezza della provenienza illecita dei beni, senza che sia necessaria una prova diretta di tale consapevolezza. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, non è vincolato a una rigorosa dimostrazione della conoscenza della provenienza delittuosa, essendo sufficiente che tale consapevolezza possa essere desunta dal complesso degli elementi probatori, in applicazione del principio di libero convincimento del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS) nata a (OMISSIS);
- (OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 05.06.2014 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Agostinacchio Luigi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in data 05.06.2014 la Corte di A…

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