La realizzazione di una struttura leggera e facilmente amovibile, costituita principalmente da una tenda retrattile con una struttura di supporto accessoria in metallo anodizzato, rientra nell'ambito dell'attività edilizia libera ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett. e-quinquies, del d.P.R. n. 380/2001 e del d.m. 2 marzo 2018, in quanto non determina la creazione di nuovo volume o superficie e non altera i valori di immagine che caratterizzano il paesaggio urbanistico, non essendo qualificabile come intervento che introduce elementi innovativi ai sensi dell'art. 13 delle NTA del PRG. Pertanto, l'ordine di demolizione di tale manufatto, emesso dall'amministrazione comunale in assenza di un titolo abilitativo, è illegittimo, in quanto la realizzazione della struttura non richiede alcun permesso di costruire o altro titolo edilizio. La qualificazione di un manufatto come "pergotenda" rientrante nell'attività edilizia libera dipende dalla prevalenza dell'elemento "tenda" rispetto alla struttura di supporto, dalla facile amovibilità degli elementi di copertura e chiusura, nonché dall'assenza di uno spazio chiuso stabilmente configurato, tali da escludere la creazione di nuovo volume o superficie. In presenza di tali caratteristiche, l'installazione della pergotenda non è soggetta a titolo abilitativo, né può essere considerata in contrasto con la disciplina urbanistica ed edilizia, salvo che l'immobile non sia assoggettato a specifici vincoli paesaggistici, la cui esistenza e rilevanza deve essere adeguatamente dimostrata dall'amministrazione.