Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41518 del 24 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41518PEN

Massima

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Il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro amministrativo di cui all'art. 334 c.p., comma 2, si configura quando il custode abusivamente dispone del bene affidatogli in custodia, mettendolo in circolazione, a prescindere dalla natura amministrativa o penale del provvedimento ablativo originario. Tuttavia, qualora la condotta del custode si esaurisca nella mera circolazione del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, senza ulteriori atti di disposizione, essa integra una mera violazione amministrativa ex art. 213 c.d.s., comma 4, in quanto norma speciale rispetto alla fattispecie penale. In tali casi, il giudice, nel determinare la pena, deve valutare attentamente le circostanze del caso concreto, potendo riconoscere all'imputato le attenuanti generiche, salvo che non ricorrano elementi di particolare pericolosità sociale che giustifichino il diniego.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Francesc - rel. Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1494/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 29/11/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/09/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

Sull'appello proposto da (OMIS…

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