Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 309 del 2015

ECLI:IT:TARBO:2015:309SENT

Massima

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La concessione di un'area pubblica per l'installazione di un chiosco destinato alla produzione e vendita di alimenti, pur avendo carattere precario e temporaneo, non è assimilabile a una "nuova costruzione" ai fini dell'applicazione della normativa edilizia sulle distanze minime tra edifici. Pertanto, il rinnovo di tale concessione non è illegittimo per violazione delle disposizioni sulle distanze, in quanto il chiosco rientra nella disciplina ordinaria di cui all'art. 873 del Codice Civile, anziché in quella speciale prevista per le nuove costruzioni. Inoltre, in un centro storico, la normativa sulle distanze minime tra pareti di edifici antistanti può ritenersi inapplicabile, in conformità all'orientamento giurisprudenziale prevalente. Conseguentemente, il rinnovo della concessione di un'area pubblica per il mantenimento di un chiosco destinato alla produzione e vendita di alimenti, pur se localizzato in centro storico, non è illegittimo per violazione delle norme sulle distanze minime tra edifici, in quanto trattasi di un manufatto di carattere precario e temporaneo, non assimilabile a una nuova costruzione edilizia. La legittimità del rinnovo della concessione non è inficiata nemmeno da eventuali irregolarità sanabili relative agli aspetti igienico-sanitari del chiosco, in quanto tali profili non incidono sulla legittimità del provvedimento di rinnovo della concessione dell'area pubblica. Infine, l'amministrazione può legittimamente rinnovare la concessione di un'area pubblica per il mantenimento di un chiosco, senza necessità di indire procedure selettive, qualora non vi sia una pluralità di candidati interessati all'assegnazione della medesima area.

Sentenza completa

N. 00045/2008
REG.RIC.

N. 00309/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00045/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 45 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, Via S. Stefano 43;

contro

Comune di Ravenna, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, p.zza Aldrovandi 3;

nei confronti di

((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Bologna, Strada Maggiore 53;

per l'annullamento

della determin…

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