Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 701 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:701SENT

Massima

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La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente comporta l'improcedibilità dell'impugnazione, in ossequio al principio dispositivo che impone al giudice di non decidere nel merito la controversia in assenza di repliche o diverse richieste della parte, dovendo in tal caso emettere una declaratoria di improcedibilità. Tale principio trova applicazione anche nel processo amministrativo, in cui il giudice non può sostituirsi alla volontà della parte e decidere la controversia nel merito quando il ricorrente abbia manifestato la sopravvenuta mancanza di interesse alla decisione del ricorso. Ciò in quanto, in ossequio al carattere dispositivo del processo amministrativo, il giudice è vincolato dalle domande e dalle eccezioni proposte dalle parti, non potendo andare oltre i limiti del thema decidendum così come delineato dalle stesse. La declaratoria di improcedibilità del ricorso, in presenza della dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, si impone pertanto al giudice amministrativo quale doverosa conseguenza del principio dispositivo, non potendo egli in tal caso pronunciarsi nel merito della controversia. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza consolidata del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi Regionali, costituisce un cardine del processo amministrativo, a garanzia del rispetto dell'autonomia e della sfera di disponibilità delle parti in ordine all'oggetto del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/02/2017

N. 00701/2017 REG.PROV.COLL.

N. 10567/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10567 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Iacobelli sito in Napoli, via Giannone,30;

contro

Ministero della Giustizia in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall’avvocatura di stato con sede in via Diaz N.11;

per l'annullamento

del decreto n. 105 del 10/05/2004 di rigetto ricorso gerarchico avverso provvedimento di censura;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia;

Viste le …

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