Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25921 del 13 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25921PEN

Massima

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Il provvedimento di obbligo di presentazione alle forze dell'ordine e divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di attività sportive, adottato dal Questore nei confronti di un soggetto ritenuto pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica in ragione di specifici episodi di violenza, è legittimo e congruamente motivato, in quanto misura cautelare idonea a prevenire il pericolo di reiterazione di condotte illecite e a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, nel rispetto del principio di proporzionalità. La notifica del provvedimento all'interessato, e non anche al suo difensore, è sufficiente a garantire il diritto di difesa, non essendo previsto un obbligo di notifica al difensore, la cui presenza è meramente eventuale. Inoltre, l'omissione dell'indicazione del termine per il ricorso in Cassazione nell'ordinanza di convalida non determina l'invalidità del provvedimento, in quanto il termine per l'impugnazione è quello ordinariamente previsto dal codice di rito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. AMOROSO Giovanni - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 26.1.2011 del g.i.p. presso il tribunale di Vicenza;

Udita la relazione fatta in camera di consiglio dal Consigliere Dott. AMOROSO Giovanni;

Considerato che il P.M., in persona del S. Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO Vito, ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte osserva:

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. (OMISSIS) con ricorso per cassazione si impugna l'o…

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