Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 859 del 13 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:859PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Quando la Corte di Cassazione è adita avverso una sentenza di appello che, in riforma della condanna di primo grado, abbia dichiarato l'estinzione del reato per prescrizione, la causa estintiva del reato prevale sulla nullità assoluta ed insanabile della sentenza, a meno che non risulti evidente la prova dell'innocenza dell'imputato. In tal caso, la Corte di Cassazione può pronunciare, anche d'ufficio, la formula di merito di cui all'art. 129, comma 2, c.p.p., annullando senza rinvio la sentenza impugnata. Tuttavia, tale potere è subordinato alla condizione che gli elementi da cui poter evincere l'inesistenza del fatto, l'irrilevanza penale dello stesso o la non commissione del reato da parte dell'imputato, emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile, con la conseguenza che la valutazione richiesta alla Corte attiene più al concetto di "constatazione" che non a quello di "apprezzamento". In assenza di tali elementi, il ricorso per cassazione proposto nell'interesse dell'imputato deve essere dichiarato inammissibile per carenza d'interesse, in quanto, pur essendo fondata la censura relativa alla nullità assoluta ed insanabile della sentenza predibattimentale, ciò non comporta la regressione del procedimento alla fase del merito, in quanto il giudice del rinvio non potrebbe far altro che confermare il medesimo esito terminativo del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/06/2020 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RANALDI ALESSANDRO;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte di appello di Venezia, con sentenza predibattimentale del 30.6.2020, in riforma della sentenza appellata ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di (OMISSIS) per intervenuta prescrizione del reato di cui all'articolo 186 C.d.S. (…

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