Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12046 del 22 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12046PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere applicata al soggetto ritenuto vivere, in tutto o in parte, con i proventi di attività delittuose, anche in assenza di una condanna penale definitiva, purché il giudice accerti la sua pericolosità sociale attuale sulla base di elementi concreti e specifici. Tuttavia, qualora l'esecuzione della misura sia stata sospesa per un periodo di detenzione superiore a due anni, il giudice è tenuto a rinnovare il giudizio di pericolosità sociale prima di dichiarare la violazione della misura stessa. La valutazione della pericolosità sociale deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto emersi, senza potersi fondare esclusivamente sulla mera reiterazione di condotte illecite o sulla generica dedizione ad attività delittuose. Inoltre, la violazione degli obblighi di "vivere onestamente" e "rispettare le leggi" non può più essere sanzionata penalmente, a seguito delle pronunce di incostituzionalità della Corte Costituzionale. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare la sussistenza attuale della pericolosità sociale del soggetto, nonché la legittimità della misura di prevenzione applicata, prima di poterne dichiarare la violazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
difeso dall'avv. (OMISSIS), del Foro di Avezzano;
avverso la sentenza dell'11 aprile 2022 della Corte di Appello di L'Aquila;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
lette ai sensi del L. n. 176 del 2020, articolo 23 bis, le richieste del ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso con ogni conseguente statuizione;
lette le conclusioni inviate tardivamente dall'avv. (OMISSIS), che ha chies…

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