L'occupazione sine titulo di un bene immobile da parte della pubblica amministrazione costituisce un fatto illecito permanente ai sensi dell'art. 2043 c.c., che legittima il proprietario a ottenere il risarcimento del danno patrimoniale per il mancato godimento del terreno dalla data di occupazione illegittima fino all'effettiva restituzione, da quantificarsi applicando il criterio del 5% annuo del valore del terreno stimato all'attualità e nello stato in cui si sarebbe trovato se fosse stata correttamente conclusa la procedura espropriativa, con rivalutazione e interessi legali. Il commissario ad acta nominato per la quantificazione e liquidazione del risarcimento deve provvedere non solo alla determinazione dell'importo dovuto, ma anche all'adozione di tutti gli atti necessari per il concreto pagamento in favore degli aventi diritto, anche in deroga alle norme di contabilità pubblica, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale riconosciuta in sentenza.