Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38673 del 16 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38673PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, pur non avendo raggiunto l'evento morte, ha posto in essere atti idonei e univocamente diretti a cagionare la morte della vittima, valutati ex ante sulla base di elementi oggettivi quali il tipo di arma utilizzata, la zona corporea colpita, la forza impressa ai colpi e il contesto aggressivo, senza che rilevi l'effettiva gravità delle lesioni prodotte, essendo sufficiente che l'azione fosse astrattamente idonea a provocare la morte. Ai fini della configurabilità del tentato omicidio, non è necessario che l'agente abbia avuto la rappresentazione e la volontà di uccidere in modo specifico la vittima, essendo sufficiente il dolo alternativo, ovvero la consapevolezza e volontà di porre in essere atti idonei a cagionare la morte di chiunque si trovasse nel raggio di azione dell'arma utilizzata. Inoltre, le minacce di morte proferite dall'agente durante l'azione delittuosa costituiscono un ulteriore elemento a sostegno della sussistenza del dolo di uccidere. La valutazione della idoneità dell'azione e della sussistenza del dolo omicidiario deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di una complessiva e logica disamina degli elementi di fatto, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che quest'ultima non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7317/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 23/02/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO MINCHELLA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
Con sentenza in data 18.06.2014 il Tribunale di Milano condannava (OMISSIS) per tentato omicid…

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