Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48536 del 28 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:48536PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale manifestazione della libertà di espressione, può essere legittimamente esercitato anche in relazione a fatti risalenti nel tempo, purché permanga o si riattualizzi un concreto interesse pubblico alla loro divulgazione. Tuttavia, tale diritto deve essere bilanciato con il diritto all'oblio della persona offesa, sicché la valutazione della sussistenza di tale interesse pubblico attuale costituisce un presupposto essenziale per l'applicabilità della scriminante. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare con particolare attenzione la persistenza di tale interesse pubblico, non potendo limitarsi a considerazioni meramente formali o astratte, ma dovendo accertare in concreto la rilevanza sociale e l'attualità del dibattito in cui si inserisce la critica, anche in relazione a vicende risalenti nel tempo. Solo ove tale interesse pubblico sia effettivamente dimostrato, il diritto di critica può prevalere sul diritto all'onore e alla reputazione della persona offesa. Diversamente, la divulgazione di fatti lesivi della reputazione altrui, ancorché motivata da intenti di denuncia o di critica, integra il reato di diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO), N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 626/2006 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 17/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per …

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