Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4942 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:4942SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo di una concessione amministrativa di un bene pubblico, adottato dall'Amministrazione in osservanza della normativa e dei regolamenti comunali vigenti, è legittimo qualora il concessionario si sia reso responsabile di gravi violazioni degli obblighi concessori, come il mancato pagamento dei canoni dovuti. In tali casi, l'Amministrazione non è tenuta a procedere a un giudizio di bilanciamento tra l'interesse erariale al recupero del bene e l'interesse pubblico alla continuazione del rapporto concessorio, potendo legittimamente disporre la riacquisizione forzosa dell'immobile. Il mero pagamento dei canoni e l'introito delle relative somme da parte dell'Amministrazione, dopo l'intervenuta scadenza del titolo concessorio, non può considerarsi di per sé rinnovo tacito della concessione, in mancanza dell'atto formale di rinnovo, costituendo questo soltanto titolo per la detenzione e l'utilizzo del bene demaniale. Inoltre, il provvedimento di riacquisizione forzosa dell'immobile, adottato a seguito della scadenza della concessione, non può essere considerato illegittimo per il solo fatto di essere stato adottato in un lasso di tempo ritenuto dall'Amministrazione necessario per il completamento dell'attività di riordino del proprio patrimonio immobiliare, atteso che tale attività non incide sull'an della riacquisizione, ma soltanto sul quando della stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2023

N. 04942/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03909/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3909 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto dall’Associazione CENTRO SOCIO CULTURALE ARARAT ONLUS, in persona del suo legale rappresentante 
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli Avvocati Simonetta Crisci e Giuseppe Lo Mastro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco 
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Giorgio Pasquali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

PER QUANTO RIGUARDA IL RICORSO INTRODUTTIVO

- del provvedimento prot. N. QC 684…

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