Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31053 del 19 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:31053PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo non ha carattere assoluto, ma è solo relativa. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare, nel caso concreto, se le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con misure meno afflittive della custodia in carcere, sulla base di elementi specifici che dimostrino l'assenza o l'affievolimento di tali esigenze. La previsione di una presunzione relativa, superabile da elementi di segno contrario, non eccede i limiti di compatibilità costituzionale, in quanto realizza un giusto bilanciamento tra le esigenze di semplificazione del procedimento probatorio e il principio del "minore sacrificio necessario".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. RAGO G. - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 08/10/2012 del tribunale di Reggio Calabria;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

1. Con ordinanza del 08/10/2012, il Tribunale di Reggio Calabria rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) - indagato del reato…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.