Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46464 del 2 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46464PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ai sensi dell'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, può essere provata anche sulla base di un solo episodio di fornitura, trasporto o spaccio, purché tale episodio dimostri in modo univoco l'intervento del soggetto nell'ambito del sodalizio criminoso e non si tratti di un fatto occasionale. La prova della partecipazione associativa può desumersi da comportamenti che rivelino in maniera inequivoca il contributo del singolo alla realizzazione degli scopi del gruppo, come il ruolo di fornitore, custode o spacciatore svolto nell'ambito dell'organizzazione. Ai fini della configurabilità dell'aggravante della ingente quantità di cui all'art. 80, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990, il giudice deve valutare non solo il dato ponderale della sostanza stupefacente, ma anche la sua capacità di moltiplicarsi in dosi destinate al consumo, in relazione alle condizioni di agevolazione del consumo nel territorio di riferimento. Nei reati associativi di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, la presunzione di adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere può essere superata solo in presenza di elementi specifici che dimostrino la concreta e stabile rescissione dei legami dell'indagato con l'organizzazione criminosa, come la collaborazione, la confessione o comunque la dimostrazione dell'avvenuta fuoriuscita dal sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Co. Se. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di Catania del 16 marzo del 2009;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ciro Petti;

sentito il Procuratore Generale nella persona del Dr. Baglione Tindari, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore Brancato Mario Luciano in sostituzione dell'avvocato Matteo Buonaccorsi, che ha concluso per l'ac…

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