Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55075 del 28 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:55075PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero tutelata dall'art. 21 Cost., consente di formulare giudizi e opinioni anche aspri e polemici nei confronti di soggetti che ricoprono cariche pubbliche, purché si mantengano entro i limiti della continenza formale e non travalichi in attacchi gratuiti e diffamatori. Perché l'esercizio di tale diritto sia legittimo, è necessario che i fatti posti a fondamento della critica siano sostanzialmente veri, anche se la loro rappresentazione possa essere soggettivamente orientata e non rigorosamente obiettiva. Ciò in quanto la critica politica, pur avendo carattere valutativo e congetturale, non può prescindere completamente dalla veridicità dei presupposti fattuali, pena l'eccessiva compressione della reputazione altrui. Pertanto, il giudice, nel valutare la legittimità della critica, deve accertare la corrispondenza sostanziale tra i fatti attribuiti al soggetto criticato e la realtà, ferma restando la possibilità di una rappresentazione soggettiva e parziale degli stessi, purché non travalichi i limiti della continenza e non si risolva in un attacco gratuito e diffamatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/06/2015 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. LUIGI BIRRITTERI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16/06/2015 la Corte d'appello di Ancona, in riforma della decisione d…

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