Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 53 del 2023

ECLI:IT:TARPIE:2023:53SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La pianificazione urbanistica comunale, in quanto espressione della discrezionalità amministrativa, è connotata da ampia discrezionalità e costituisce apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non emerga manifesta illogicità, irragionevolezza o travisamento dei fatti. Le scelte di classificazione e destinazione dei suoli, effettuate nell'ambito dell'adozione e approvazione degli strumenti urbanistici generali e delle relative varianti, sono espressione di tale discrezionalità e non richiedono una particolare motivazione, se non quella desumibile dai criteri e principi generali che ispirano il piano regolatore. L'amministrazione comunale, nell'esercizio di tale potere, non è vincolata a specifiche modalità procedimentali, quali l'obbligo di trattare in prima convocazione o con maggioranze qualificate gli atti di pianificazione urbanistica, salvo diversa previsione dello statuto o del regolamento comunale, nel rispetto dei principi di rappresentatività e democraticità. Inoltre, l'amministrazione può legittimamente adottare varianti parziali al piano regolatore generale, nel rispetto dei limiti e requisiti previsti dalla legge regionale, senza che ciò comporti necessariamente l'obbligo di procedere con una variante strutturale. Infine, il perfezionamento del silenzio-assenso sull'istanza di permesso di costruire non può essere invocato qualora l'amministrazione sia chiamata a pronunciarsi nuovamente sulla stessa a seguito dell'annullamento giurisdizionale di precedenti provvedimenti, in attuazione dell'effetto conformativo della sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/01/2023

N. 00053/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00828/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 828 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Fabio Alessandria, rappresentato e difeso dall'avvocato Elena Bisio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Provincia di Cuneo, Regione Piemonte, non costituite in giudizio;
Comune di Verduno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Teodosio Pafundi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- previa occorrendo disapplicazione/declaratoria di illegi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.