Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46751 del 3 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:46751PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, simula la presenza di elementi di prova a carico di una persona sottoposta a perquisizione, al fine di attribuirle falsamente la commissione di un reato, commette i reati di calunnia aggravata e falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. Ciò in quanto la condotta del pubblico ufficiale, caratterizzata da anomalie e irregolarità nell'esecuzione della perquisizione e nel successivo comportamento teso a occultare le proprie responsabilità, unitamente alle dichiarazioni della persona sottoposta a perquisizione che negano la preesistenza degli elementi di prova rinvenuti, costituiscono elementi convergenti e univoci che consentono di accertare la consumazione dei suddetti reati, a prescindere dall'esito di eventuali accertamenti tecnici sui beni sequestrati. Inoltre, la rinuncia del titolare della linea telefonica a invocare la segretezza delle comunicazioni rende legittima l'acquisizione dei relativi tabulati, senza necessità di autorizzazione dell'autorità giudiziaria, in quanto la tutela della privacy non può essere opposta dal diretto interessato. Infine, il travisamento della prova non può essere dedotto quando vi sia una doppia pronuncia di responsabilità, in assenza di una valutazione della Corte fondata sulla prova che si assume travisata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 23/11/2011 della Corte d'appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito l'avv. …

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