Il decorso dei termini di validità della dichiarazione di pubblica utilità di un'opera, senza il completamento della procedura espropriativa, comporta per l'Amministrazione comunale proprietaria dell'immobile l'obbligo di procedere all'acquisizione sanante dello stesso ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, oppure di restituirlo al privato proprietario, con il riconoscimento delle correlate somme spettanti. Tale obbligo sussiste anche qualora l'opera realizzata insista sul fondo di proprietà comunale, in virtù del regime dell'accessione di cui agli artt. 934 e ss. c.c. In tali casi, l'Amministrazione comunale deve coordinarsi con l'Ente gestore delle opere per adempiere all'obbligo di acquisizione sanante o restituzione del bene, entro il termine assegnato dal giudice. Il mancato completamento della procedura espropriativa e il perdurare dell'occupazione senza titolo del fondo privato integrano una situazione di illecito permanente, che legittima il proprietario a chiedere l'accertamento dell'illegittimità dell'occupazione e la restituzione del bene, con il riconoscimento del risarcimento del danno.