Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6981 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:6981SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che irroga una sanzione pecuniaria e ordina la demolizione di opere edilizie deve essere adeguatamente motivato, con una puntuale indicazione delle difformità riscontrate rispetto alla segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria presentata dal privato. Ove l'amministrazione non specifichi le concrete difformità accertate e non dimostri l'effettiva abusività degli interventi, il provvedimento sanzionatorio è affetto da carenza istruttoria e motivazionale, con conseguente annullamento. Inoltre, qualora gli atti di polizia giudiziaria attestino la conformità di talune opere rispetto al progetto originario, l'amministrazione non può emetterne un ordine di demolizione, essendo tenuta a valutare attentamente la situazione di fatto e di diritto prima di adottare il provvedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2017

N. 06981/2017 REG.PROV.COLL.

N. 06787/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6787 del 2016, proposto da:
((omissis)) e Delpan S.r.l., in persona del l.r.p.t., rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), domiciliati ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del T.a.r. Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della d.d. n. 387/2016 di ingiunzione di pagamento della sanzione amministrativa e demolizione con ripristino dello stato dei luoghi in conseguenza della realizzazione di interventi abusiv…

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