Il provvedimento di diniego di autorizzazione paesaggistica emesso dalla Soprintendenza competente, previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, è impugnabile davanti al giudice amministrativo. Tuttavia, la rinuncia al ricorso da parte del destinatario del provvedimento negativo determina l'estinzione del relativo giudizio, con compensazione delle spese processuali tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di diniego di autorizzazione paesaggistica, pur essendo impugnabile, può essere oggetto di rinuncia da parte del ricorrente, con conseguente estinzione del giudizio e compensazione delle spese. Tale principio si fonda sulla facoltà del destinatario del provvedimento di rinunciare al ricorso, in conformità con gli artt. 35 e 84 del Codice del processo amministrativo, e sulla discrezionalità del giudice di compensare le spese processuali tra le parti, in considerazione delle circostanze del caso concreto.