Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11348 del 13 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11348PEN

Massima

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Il condannato non può proporre personalmente ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del tribunale di sorveglianza, essendo necessaria la sottoscrizione di un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione, a pena di inammissibilità del ricorso. Tale previsione, introdotta dalla Legge n. 103 del 2017, mira a garantire un adeguato patrocinio tecnico-giuridico nelle impugnazioni dinanzi alla Corte di legittimità, assicurando così il rispetto del diritto di difesa e il corretto esercizio dell'azione giudiziaria. Il ricorso proposto personalmente dal condannato deve pertanto essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in applicazione della normativa vigente. Tale disciplina, volta a rafforzare le garanzie difensive e l'uniformità interpretativa della giurisprudenza di legittimità, si applica anche ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore della riforma, senza che ciò comporti una violazione del principio di irretroattività della legge penale sfavorevole. Il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, è tenuto a verificare il rispetto di tali presupposti processuali, al fine di assicurare il corretto svolgimento del giudizio di cassazione e la tutela effettiva dei diritti del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/10/2017 del TRIB. SORVEGLIANZA di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SARNO GIULIO.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
(OMISSIS) ha proposto personalmente ricorso avverso l'ordinanza del tribunale di sorveglianza di Milano del 4.10.2017 concernente il rigetto di istanza di differimento pena facoltativo in attesa di grazia ex articolo 147 c.p., n. 1.
Sia il provvedimento impugnato sia il ricorso so…

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